venerdì 30 settembre 2011

200 lire di castagne

Una canzone di Baglioni non molto nota ma non per questo meno bella. Parla, in modo poeticamente baglionano, dei sogni di un'operaia duranto la pausa pranzo. La descrizione di tutto quello che vede e pensa è come aprire una finestra sui suoi occhi.

Mi è sempre piaciuta tanto e oggi che la riascolto con 30 anni di più, riscopro tutta la poesia del primo Claudione, quello lontano dalla mania di far cassa che ha maturato negli ultimi anni.
Tutta un'altra musica e tutto un altro Baglioni, senza ombra di dubbio.

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