domenica 22 agosto 2010

Take me to your heart

Gli anni 80, si è capito ormai, sono parte integrante di questo blog, anzi, se posso dire, gli anni 80 SONO questo blog sparuto e solitario.
Questa canzone è l'allegria e la spensieratezza. Mi ha sempre messo addosso tanto buonumore, sarà il ritmo, non so, ma in questo pezzo vedo gioia e voglia di vivere.



Devo dire che grazie a "Musica del cactus" mi trovo a riascoltare un sacco di pezzi storici che avevo un po' accantonato. E non per cambio di rotta, forse per la troppa nostalgia che evocano o molto più semplicemente perchè non li avevo sottomano, sono sincera.
Questo blog sparuto e solitario però serve anche a questo, a farmi ritrovare, riscoprire e riascoltare i vari pezzi della mia vita. Un'utilità non da poco..

Your song

Per natura non sono una romanticona, però questa canzone, a parte che rappresenta un momento specifico della mia vita, secondo me è LA CANZONE in assoluto.
Fino ad ora l'avevo ascoltata cercando di tradurre alla meno peggio quello che riuscivo a capire un po' alla rinfusa, ma ora con la traduzione passo passo, se è possibile è diventata ancora più bella.



Elton John non si è limitato a scrivere una musica meravigliosa, ma ha correlato il tutto di parole così belle che questa poesia è la perfezione assoluta.
Sono anni che la ascolto ma mai come sto facendo oggi. E chi ce lo vede quell'isterichino di Elton che scrive parole così piene di sentimento e passione per il suo amore?
Un brano che rapisce e incanta, la bellezza fatta musica.

sabato 21 agosto 2010

Run to me

In un caldo sabato sera d'agosto, mi è tornata in mente questa canzone che è tipicamente anni 80 e tipicamente estiva. Mi ricorda tante belle cose e tanti momenti più che felici, in pratica i miei 20 anni.



Non ho particolari momenti che mi legano a questo pezzo, a parte tutto un periodo che, oggi, mi sembra meraviglioso ma che allora un po mi straziava con le pene d'amore.
Discoteca, mare e voglia di divertirsi.
Ma siamo sicuri che sto proprio parlando di me?

mercoledì 18 agosto 2010

Spiagge

Per me che il mare lo vedo solo in cartolina, questa canzone ci sta un po' come il cavolo a merenda.
Però l'ho riascoltata giusto stasera e mi ha riportato in mente momenti bellissimi durante i quali l'estate, le spiagge, il caldo, erano una gioia immensa, una goduria indimenticabile. Il testo di Renato Zero è così reale, la malinconia che evoca è esattamente quella che provavo quando le giornate si accorciavano e l'aria più freschina arrivava a ricordarci che l'estate stava per finire.



Anche le giornate in spiaggia avevano un sapore diverso. L'aria era cambiata e la nostalgia iniziava a farsi sentire con deciso anticipo.
Sarà che ora prediligo l'inverno, eppure riascoltare questo pezzo mi ha fatto sentire esattamente quello che sentivo allora, con la stessa potenza.
La musica ha dei poteri magici, come faremmo a vivere senza?