mercoledì 18 agosto 2010

Spiagge

Per me che il mare lo vedo solo in cartolina, questa canzone ci sta un po' come il cavolo a merenda.
Però l'ho riascoltata giusto stasera e mi ha riportato in mente momenti bellissimi durante i quali l'estate, le spiagge, il caldo, erano una gioia immensa, una goduria indimenticabile. Il testo di Renato Zero è così reale, la malinconia che evoca è esattamente quella che provavo quando le giornate si accorciavano e l'aria più freschina arrivava a ricordarci che l'estate stava per finire.



Anche le giornate in spiaggia avevano un sapore diverso. L'aria era cambiata e la nostalgia iniziava a farsi sentire con deciso anticipo.
Sarà che ora prediligo l'inverno, eppure riascoltare questo pezzo mi ha fatto sentire esattamente quello che sentivo allora, con la stessa potenza.
La musica ha dei poteri magici, come faremmo a vivere senza?

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